Storia

Sul finire del 1800, il lago d’Orta diviene meta del turismo inglese, che importò le regole del canottaggio moderno.
Per attirare e divertire i turisti, vengono organizzate gare regolamentari di velocità per diversi tipi di imbarcazioni. Alcuni giovani omegnesi partecipano con successo a tali manifestazioni, come testimoniato dai gagliardetti e “palii” conservati presso la nostra sede (datati 1890). Nel 1892, vengono organizzati ad Orta i Primi campionati europei di canottaggio: un equipaggio omegnese riporta una vittoria.

Nei primi anni del Novecento gruppi di giovani, appoggiati da alcuni facoltosi cittadini, iniziano gli allenamenti per partecipare alle varie gare, sia di remo, sia di nuoto.
Nel 1909 ad Orta si svolgono i Campionati Italiani di Canottaggio: su manifesto compare una dea a bordo di un Kayak: è una delle prime apparizioni ufficiali della Canoa Moderna da competizione. Nei primi anni Venti sono molti i giovani omegnesi che partecipano alle manifestazioni lacustri, attratti dai premi in denaro o in natura.
Enrico Alberganti, detto “Merica”, con fratelli e cugino si spingeva anche sulle sponde del lago Maggiore a mietere successi: nasce la “Canottieri Omegna”
Nel 1967 i “Veterani Sportivi” omegnesi portano sul nostro lago i “Campionati Italiani Assoluti di canottaggio – sedile fisso”, suscitando subito tra i giovani molto entusiasmo. E’ il popolarissimo “Merica” a suscitare in loro lo spirito di emulazione e ad attivarsi per dar vita alla nostra “Canottieri”.
Nel 1968 la “ENAL – Canottieri Omegna” inizia l’attività agonistica sui laghi Verbano e Lario con il “Merica”, che ricopre le cariche di allenatore e presidente dell’associazione. Subito vengono i primi successi coi fratelli Arioli, poi Gallino e Arvonio, tra gli altri. Nel 1969 al canottaggio sedile fisso vengono affiancati i primi esperimenti di canottaggio a sedile scorrevole.

Nel 1970 arrivano ad Omegna le canoe. Nel 1972, con atto notarile, viene costituita la società “Canottieri Città di Omegna”. La presidenza rimane al Merica, fino alla sua scomparsa. In accordo con lo statUto, viene svolta una intensa attività promozionale ed amatoriale, oltre a quella agonistica. Gli atleti omegnesi partecipano col “quattro di coppia” alla “Voga longa di Venezia”, manifestazione remi era non competitiva di 40Ktri.
Negli anni Ottanta è la canoa olimpica a brillare di successi, soprattutto tra i giovanissimi, con risultati di rilievo nazionale.

In campo organizzativo, il segretario (poi presidente alla morte del “Merica”) Giuseppe
Beltrami ricopre le più alte cariche federali, sia a livello regionale che nazionale. Ad
Omegna vengono organizzati: un’altra edizione del “Campionato Italiano assoluto di
Canottaggio – s. f.” e tre edizioni del Campionato Italiano di Canoa per le categorie
allievi- cadetti – ragazzi, oltre avarie gare nazionali e interregionali.
Nel canottaggio si decide la svolta verso la specialità a sedile scorrevole e vengono fatti
importanti investimenti. Nel 1997 tornano anche le gare di canoa sullo specchio cusiano.
Dal 1998 la Società ha un grande rilancio di attività.